giovedì 13 dicembre 2012

La Cicerchia del Molise? Si produce a Foligno

I nostri prodotti tipici necessitano di regole e disciplinari di produzione
Negli ultimi anni l’agenda politica locale è stata riempita di dibattiti, dichiarazioni ed eventi legati alla valorizzazione dei nostri prodotti naturali. Non c’è paese molisano che rivendichi un’eccellenza in questo campo, non c’è amministratore attento che non declami le virtù del prodotto tipico o dell’enogastronomia locale, spesso dovuto alla sapienza e alla laboriosità di società e cooperative che, tra mille sforzi, cercano quote di mercato nella distribuzione italiana ed internazionale, spesso senza avere alle spalle uffici e competenze commerciali. E’ un dato di fatto, comunque, che dopo la battaglia persa sul marchio Montepulciano d’Abruzzo con i cugini abruzzesi, inspiegabilmente, non si è voluto proseguire sulla strada della valorizzazione, della denominazione e dei disciplinari per la coltivazione, preparazione e commercializzazione dei prodotti “made in Molise”. Se per i prodotti caseari continua ad esistere il problema irrisolto dell’utilizzo di materie prive provenienti da realtà extranazionali, così come per la pasta, per molti resta un mistero come una società di Foligno possa produrre e commercializzare senza problemi “La cicerchia del Molise”, legume dalle molteplici particolarità nutritive e riconosciuto dal mondo vegetariano e vegano, come prodotto proveniente dal Molise. L’azienda in questione è la Fertitecnica Colfiorito, con sede legale e stabilimento a Colfiorito di Foligno, in provincia di Perugia: insieme alle cicerchie del Molise commercializza molto altri prodotti come i Fagioli Vellutina della Sicilia, i Fagioli Saluggia del Piemonte o l’Orzo Perlato dell’Alto Lazio.
Ancor più emblematico, restando nel campo della cicerchia del Molise è il caso della società Terre d’Italia che, oltre a distribuire il prodotto tramite internet, commercializza in esclusiva “La cicerchia del Molise” anche sui banchi della grande distribuzione grazie a Carrefour. Il legume è l’unico prodotto proveniente dal Molise nell’ampia scelta di prodotti e specialità regionali presenti nel catalogo. Ovviamente non siamo in grado di sapere se il prodotto commercializzato proviene dai nostri agricoltori o proviene da altre realtà italiane o addirittura estere. Anche se così fosse, resta l’amaro in bocca per come spesso vengano decantate le particolarità della nostra regione senza che però si arrivi alla loro piena valorizzazione attraverso la capitalizzazione di un settore che altrove produce reddito e lavoro. Un settore che può ridare senso alle nostre campagne sempre più abbandonate ma che ha bisogno di investimenti sulla commercializzazione e sul marketing, oltre che di volontà politica circa la redazione di disciplinari e di regole stringenti che qualifichino e rendano davvero uniche le nostre tipicità. Altrimenti permetteremo ai furbi di continuare a saccheggiare il nome della nostra regione e noi a restare eternamente immobili con la nostra sveglia al collo.