lunedì 30 giugno 2014

Torna il cervo sul Matese: inaugurata l'area faunistica dell'Oasi WWF di Guardiaregia - Campochiaro




Si è respirata una bella atmosfera sabato 28 giugno a Campochiaro per l’inaugurazione dell’area faunistica del Cervo, all’interno dell’oasi naturalistica del WWF di Guardiaregia – Campochiaro. Una presenza determinante quella della storica associazione ambientalista sul massiccio del Matese che, anno dopo anno, viene consolidata grazie al lavoro, alle sue strutture e alle numerose iniziative messe in campo soprattutto nel periodo estivo. 
Una presenza incoraggiata finalmente anche dalle amministrazioni comunali dei due centri matesini che hanno compreso l’importanza di un presidio del genere in una zona ricca di interessanti siti, sicuramente validi per un turismo sostenibile, sensibile e attento alla bellezza e all’importanza del massiccio a cavallo di Molise e Campania. Circa un centinaio le presenze per l’inaugurazione ufficiale dell’area dedicata al cervo che sin dalla mattina hanno atteso l’arrivo di Tommaso, cervo maschio proveniente da Villavallelonga (Aq) - comune situato all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - che con la sua presenza porta a due (l’altro esemplare di cervo maschio già presente si chiama Bonifacio) il numero di esemplari in località Fonte Litania di Campochiaro. Si tratta di un ulteriore passo verso la tutela naturalistica e soprattutto verso il pieno recupero della biodiversità del Matese. E’ stato Nicola Merola, responsabile dell’Oasi, a spiegare come “L’area faunistica dell’Oasi WWF sia da considerare come il punto di arrivo di un complesso lavoro obbligatorio di autorizzazioni sanitarie e amministrative ottenute localmente, come anche una serie di valutazioni ministeriali e la collaborazione imprescindibile del Comune di Campochiaro e dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.” Misurata preoccupazione è stata espressa dal sindaco di Campochiaro Antonio Carlone, nella conferenza stampa, circa l’autorizzazione di due centrali biomasse (da cippato di legno) nei territori dei due comuni, chiedendo la collaborazione di cittadini ed associazioni sensibili alla materia ambientale. 
Infine il momento atteso, quello della liberazione di Tommaso che, tra flash fotografici, applausi e sorpresa dei tanti bambini presenti, è sceso delicatamente dal suo box, si è inoltrato nella boscaglia, lasciandosi fotografare e riprendere dai presenti per qualche minuto. Subito dopo la festa c’è stato l’ottimo pranzo offerto dalla Pro Loco “Guido Pittarelli” di Campochiaro, ingentilito dai canti del gruppo folkloristico del comune matesino, che ha indossato per l’occasione i pesanti abiti in velluto e panno della tradizione. L’area faunistica del cervo di Campochiaro oltre alla recinzione e alle strutture per gli animali, offre anche un sentiero natura attrezzato ed un centro visita dedicato al cervo europeo creato proprio per approfondire anche dal punto didattico e scientifico la conoscenza dell’ungulato. Per info: 338.3673035 (Guardia Oasi).

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