DAL 9 SETTEMBRE L'AUTRICE ORIGINARIA DI AGNONE TORNA NELLE LIBRERIE CON LA RIVISITAZIONE DEL SUO ROMANZO GIOVANILE
L'autrice romana proveniente da una importante famiglia di Agnone (Isernia) torna nelle librerie con la rivisitazione del romanzo pubblicato da Bompiani nel 2002 dal titolo "Arrivano i pagliacci". Racconta la storia di Allegra, ventenne che sta per traslocare. Non porterà via alcunché dalla casa, ma scrive una lettera ai nuovi inquilini in cui spiega la sua storia partendo dalla descrizione di ciascun oggetto. "Sentivo il bisogno di narrare la storia di una famiglia tra gli anni settanta e ottanta, raccontare attraverso loro cos'è successo in quegli anni, uccidere il mito della psicanalisi - racconta l'autrice, che confessa che questo romanzo è il primo che la rappresenta appieno.
Un coro di personaggi buffi e allo stesso tempo malinconici. Un romanzo definito magico, attraverso una scrittura lieve e potente.
«Come posso fare a leggere Arrivano i pagliacci? E' l'unico fra i tuoi libri che non si riesce più a trovare in libreria» ha chiesto un lettore a Chiara Gamberale durante una sua presentazione. Così si è pensato di riproporre questo romanzo - nucleo generativo importantissimo nel suo percorso - revisionato dall'autrice.
«Ho scritto Arrivano i pagliacci quattordici anni fa: avevo ventidue anni, ero alla ricerca pazza di non sapevo neanche io che cosa e quello che scrivevo lo era con me. Quando si fa così il rischio è quello di dare voce a un’urgenza, anziché riflettere bene per dare urgenza a una voce. E forse l’ho corso.» Così scrive nella Nota che chiude questo romanzo Chiara Gamberale, che su quel testo giovanile ha rilavorato con passione.
La storia
Allegra Lunare ha vent’anni, è nel momento in cui la vita, per molti, comincia: invece per lei finisce, e deve trovare il coraggio per iniziarne una tutta nuova. Allora Allegra scrive: per non avere paura, per salvarsi l’infanzia, per non dimenticare il senso delle persone e delle cose che sono stati il suo mondo fino a quel momento. Scrive una lettera ai nuovi inquilini che abiteranno la casa dove ha vissuto con la sua bizzarra famiglia, e prende spunto dagli oggetti che rimangono nell’appartamento e di quei pochi che porterà con sé. Ognuno di essi racconta una storia: quella di suo padre, universitario rivoluzionario, e della mamma, giovanissima modella americana; la nascita di suo fratello Giuliano, con la sindrome di down; l’amore magico tra Adriana e Matilde; l’incontro strepitoso con Zuellen, che è affamata d’amore e sa trasformare tutto in qualcos’altro; le cose che ha imparato a teatro e al circo, la più importante: che dopo il numero dei trapezi – quando trattieni il fiato e la felicità sembra spezzarsi a ogni passo – arriva sempre il numero dei pagliacci... La scrittura di Allegra procede come il respiro veloce della giovinezza, quando si ha fretta di capire: per libere associazioni, per assonanze del cuore, accostando ai sentimenti cose che ne sono i correlativi oggettivi, e che spesso li esprimono con molta maggior potenza. Il suo sguardo si posa su ogni spazio da una prospettiva inattesa, filtrato dalle lenti colorate con cui ha imparato a osservare la vita per non essere lambita dalle sue ombre: e ci restituisce un’istantanea sorprendente, candida e acutissima al tempo stesso.
L'autrice
Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile (Marsilio), al quale sono seguiti Le luci nelle case degli altri, bestseller internazionale, L'amore quando c'era, Quattro etti d'amore, grazie - tutti per Mondadori - e Per dieci minuti (Feltrinelli). E' autrice e conduttrice di programma televisivi e radiofonici come "Quarto piano scala a destra" su Rai Tre e "Io, Chiara e L'Oscuro" su Radio Due. Collabora con "La Stampa", "Vanity Fair" e "Io Donna".
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